martedì 27 aprile 2010

GUSTA RUFINA 2010. A quando l'appuntamento?

vigna del pozzo con sfondo la rufina

In attesa della definizione completa del programma, vogliamo cominciare a parlare di Gusta Rufina 2010.

L'iniziativa, arrivata alla terza edizione, è un'occasione perfetta per assaggiare il nostro vino
nel contesto che più si addice: la tavola.

Per valorizzare l'identità territoriale del "più alto tra i Chianti", eccellenti ristoranti fiorentini prepareranno dei menu speciali da abbinare ai vini Chianti Rufina che saranno presentati ai commensali direttamente dai loro produttori.

Anche se la manifestazione deve essere confermata ufficialmente, vogliamo cominciare a coinvolgere i lettori presentando alcune pagine delle edizioni passate che parlano delle cene e del nostro vino.

Gusta Rufina 2009: per conoscerne i dettagli.

Appena il calendario del Gusta Rufina 2010 sarà ufficiale, presenteremo nello specifico le singole serate dove potrete assaggiarci e incontrarci; fresche serate di maggio da passare immergendosi nei sapori e profumi della Rufina, coronate da una piacevole passeggiata in centro a Firenze.


Pending the complete definition of the program, we begin to talk about Gusta Rufina 2010.

The initiative, now in its third edition, is a perfect opportunity to taste our wine in the best context: the table.

For fortify the regional identity of the "highest of the Chianti" excellent Florentine restaurants prepare special menus to pair with wines Chianti Rufina, which will be presented to guests directly from their producers.

Although the event is to be officially confirmed, we begin to engage readers by presenting some of the pages that speak of past editions

Gusta Rufina 2009: for more information.

When the calendar of the Gusta Rufina 2010 will be official, we will introduce in the specific one the single evenings where you can taste our products and meet each; fresh evenings of May to be passed savoring the tastes and perfumes of the Rufina, crowned by a pleasant walk in center to Florence.

mercoledì 21 aprile 2010

VINITALY 2010. C'e' social network nell'aria

Fioritura di magnolia al Pozzo


Le Cantine fratelli Bellini, partendo dallo sviluppo di questo blog, stanno cercando di creare dei punti di incontro con gli utenti della rete che vogliono conoscere il vino Chianti Rufina.

Vinitaly 2010 ha dedicato un convegno per fotografare questa tendenza del settore a una comunicazione sempre più diretta fra cantine e pubblico, sfruttando soprattutto le risorse di internet.

L'azienda si è già impegnata negli anni passati nella promozione del territorio, ad esempio partecipando all'evento "Gusta Rufina" e ad altre iniziative come "Cantine Aperte", in modo da favorire l'avvicinamento degli enoappassionati alla propria realtà.

Siamo sempre convinti che il modo migliore per conoscere un vino è assaggiarlo dal vivo e parlarne di persona. Tuttavia, poche giornate promozionali non potranno mai essere sufficienti a confrontarsi con tante persone quante invece se ne possono contattare sulla rete.

Il social network è un nuovo strumento di comunicazione che non solo ci può permettere di rimanere in contatto con chi conosce il nostro prodotto, ma soprattutto ci permette di cogliere impressioni e commenti di persone che hanno provato ad assaggiare per la prima volta il nostro vino.

Un canale di comunicazione come internet, seppure così potente, non garantisce però di per se il "riuscire a fare rete".
Soltanto se si alimenta il web con materiali sempre aggiornati e interessanti si può sperare che cresca l'attenzione e il coinvolgimento.

Stiamo provando a diffondere il profumo e il sapore delle uve de "Il Pozzo" contatto per contatto; è una grossa sfida da affrontare via web, senza poter offrire contemporaneamente l'esperienza sensoria dell'assaggio.
Speriamo che la personalità decisa ed elegante del nostro vino riesca a conquistare anche il "palato" della rete.


The Cantine Fratelli Bellini, starting from the development of this blog, are trying to create meeting points with network users who want to know the Chianti Rufina.

Vinitaly 2010 dedicated a conference to photograph the trend of the industry for a more direct communication between the wineries and the public, particularly by using the resources of Internet.

Our winery has already engaged over the years the promoting the area, for example by attending the event "Gusta Rufina" and other initiatives such as "Cantine Aperte", to favor the approach of wine lovers to her country.

We always believe that the best way to know a wine is to taste it and to speak live about it. However, few promotional days will not never be enough to talk with the same number of person that can instead be contacted  with the use of the network.

The social network is a new communication tool that can afford to stay in touch with people who know our product, but also allows us to capture impressions and comments of people who tried for the first time our wine, for example in a restaurant or in a wine bar.

A communication channel such as Internet, even if powerful, isn't automatically a means to "make contact".
Only if we update the web with interesting materials, it's possible to grow attention and involvement.

We are trying to spread the scent and flavor of the grapes of "Il Pozzo" contact for contact; it's a big challenge to promote a wine on the web without being able to offer the sensory experience of tasting.
We hope that the strong personality and the elegance of our wine conquer the "taste" of the network.


venerdì 16 aprile 2010

VINITALY 2010. Le Luci e le Ombre dell'evento.



Vinitaly 2010 ha segnato un aumento degli espositori e dei visitatori con sicuri benefici all'economia dell'area veronese e a tutto l'indotto che ruota attorno all'evento fieristico.
E' stato attribuito a questo fatto un segnale della generale ripresa economica del paese.

Ma anche le aziende vinicole, su cui l'evento si basa e trae il suo fascino, hanno trovato utile il loro sforzo promozionale?

La natura stessa della fiera è quella di essere molto specializzata: un punto d'incontro del mondo vinicolo con gli operatori del settore alberghiero, agricolo, della distribuzione di prodotti alimentari e della ristorazione.
Il successo di pubblico registrato, seppur gradito, ha portato negli stand un afflusso di curiosi o semplici appassionati che non lavorano nel campo e che ha in qualche modo "ingorgato" il programma di incontri con rappresentanti e compratori.

Pochi accorgimenti organizzativi potrebbero essere utili per far svolgere meglio le attività dei partecipanti.

Dedicare un giorno della manifestazione esclusivamente al grande pubblico, lasciandone altri dedicati all'ingresso di soli visitatori accreditati che lavorano nel settore. Per esempio, far terminare la manifestazione la domenica, dedicando questo giorno ai visitatori "amanti" del buon bere e a tutti gli eventi e gli incontri che possano interessare chi non conosce ancora la grande realtà della produzione vinicola italiana e lasciare i giorni precedenti solo agli operatori del settore.

Oppure, modulare il costo dei biglietti dell'ingresso in modo da "invogliare" il grande pubblico a partecipare in determinati giorni.

Proprio quest'anno che la manifestazione è stata anche palcoscenico istituzionale, con la visita del Capo dello Stato Napolitano, e si è riscontrato un notevole successo di pubblico, si dovrebbe prestare attenzione al rischio di mescolare troppi contenuti e troppi eventi.
E' importante non far perdere alla manifestazione il suo aspetto professionale, trasformandola esclusivamente in un evento mediatico-promozionale.

E' importante anche mantenere viva la manifestazione, in modo che il maggior numero di realtà vinicole italiane possa rappresentarsi. Eppure è la durata stessa del Vinitaly che rende il costo di allestimento fieristico molto elevato, rendendo proibitivo per molti piccoli produttori presentare di persona i propri vini.

Sono davvero necessari così tanti giorni di fiera per far conoscere in dettaglio la produzione di una casa vinicola ed esaurire i relativi contatti commerciali?

Forse, per promuovere veramente il prodotto "vino", basterebbe trasformare il Vinitaly in una manifestazione biennale, come molte altre mostre famose per il loro alto contenuto tecnico e professionale.

Per esempio, alternando il Vinitaly con le edizioni con Vinexpo di Bordeaux si riuscirebbe ad avere un'unica e autentica vetrina europea da mostrare a tutti gli operatori del settore, comunitari ma soprattutto extra-comunitari.

Vinitaly 2010 marked an increase of exhibitors and visitors with big benefits for the entire economy of Verona and its offshoots, thanks to the turn of money that revolves around the event.
A signal of general economic recovery it's been attributed to this fact.

The wineries, thanks to which the event is based on and derives its charm, have founded them useful promotional effort?

The nature of the fair is to be highly specialized: a meeting place of the wine world with the operators of the hotel industry, agriculture, food distribution and catering.
So many visitors, although welcomed, have invaded the stands and somehow "have engorged" the program of meetings with representatives and buyers.

A few organizational tricks might be useful to better perform the activities of participants.

Dedicate one day of the event exclusively for the general public, leaving the entry of the other days only to the accredited visitors that work in that sector.
For example, one solution could be to finish the event on Sunday, dedicating this day to visitors "lovers" of good wine and to all events and meetings that may affect those who do not yet know the reality of the great Italian wines, and to leave the precedent days only to professional visitors.

Alternatively, adjust the cost of entry tickets to "entice" the general public to attend on certain days.

Just this year, that the event was a stage institutional, thanks also to the visit of the Head of State Napolitano, and has found considerable success with the public, it was even more necessary to pay attention to the risk of mixing too much content and too many events.
It’s important not to lose the professional appearance of the event, transforming it into a general media-promotion fair.

It’s also important to keep alive the event, so that many Italian wineries can be represented. But it’s also the actual length of Vinitaly that makes the cost of the exhibition very high, making it prohibitive for many small producers to present their wines in person.

Need really so many days of the exhibition to publicize and present in detail the production of a winery and its business contacts?

Perhaps to really promote the product "wine" would be enough to transform the Vinitaly a biennial event, like many other biennial exhibitions famous for their high technical and professionalism.

For example, alternating Vinitaly with the Vinexpo of Bordeaux, will be able to have a unique and authentic European showcase to show to all stakeholders, especially non-EU.

giovedì 15 aprile 2010

VINITALY 2010. Le prime impressioni

stand cantine bellini vinitaly 2010

Appena chiuse le porte del Vinitaly ecco spuntare sulla rete i primi commenti sulla manifestazione.
In generale gli operatori sono stati soddisfatti di aver organizzato e partecipato all'evento, ma dare una lettura globale a una manifestazione così grande è davvero cosa ardua.

Noi possiamo raccontarvi la mostra del nostro punto di vista. L'affluenza allo stand è stata buona. Molti giovani si sono soffermati per assaggiare i nostri vini e fermarsi lo stomaco con del sanissimo pane e olio "Podere Il pozzo".

Ci sorprende sempre la naturalezza con cui anche i ragazzi rimangono entusiasti di un sapore antico come quello della fettunta. La sorpresa di un gusto così appetitoso, raramente riprovato, hanno messo per un giorno questa semplicissima pietanza al di sopra di tutte le merendine e stuzzichini ricoperti di cioccolato, con cui le grandi aziende alimentari saturano il mercato.
A tal proposito, ringraziamo il signor Questi Luciano per aver portato direttamente da un panificio di Dicomano, dell'ottimo pane toscano cotto a legna.

Avremmo voluto, invece, offrire molti altri cioccolatini alla grappa forniti dalla DISTILLERIA D.E.T.A. di Barberino Val D'Elsa. Pochi fortunati hanno potuto provare la dolce sinfonia della cioccolata del Catinari che stuzzica il palato prima di essere travolta da un'ondata di impetuoso profumo di grappa. Con in bocca il residuo alcolico del distillato aromatizzato alla cioccolata è stato difficile avvicinarsi ad assaggiare dei vini per un altro buon quarto d'ora.

Come di consueto, abbiamo distribuito a professionisti italiani e esteri i nostri vini e il nostro materiale informativo. Nel momento dell'assaggio viene giudicato tutto nostro lavoro speso per confezionare un prodotto d'eccellenza.

E' prematuro azzardare delle previsioni; contiamo di aver saputo guidare bene i nostri ospiti nell'esperienza di sapori decisi e grintosi tipici del territorio del Chianti Rufina.

Ci lascia ben sperare la reazione di un nostro contatto svizzero che, dopo aver degustato i vini, ci ha ringraziato, regalandoci delle speciali stecche di cioccolata svizzera; molto molto gradite.

Just shut the doors of Vinital that  the first comments on the event appear here on the network.
In general, operators were pleased to have organized and attended but have a global vision of the event is really difficult. We can tell about the show from our point of view. The turnout at the stand was good. Many young people are asked to taste our wines and make rejoice their stomach with the bread and the oil “Podere il Pozzo”, very healthy.

We always surprises the naturalness with which even the kids are excited to taste a Tuscan food as simple as bread and oil, named “fettunta”. The surprise of a taste so delicious, rarely tried again, put this simple dish for a day on top of all the snacks and appetizers, covered with chocolate , with which the major food companies have saturated the market.
In this regard, we thank Mr. Luciano Questi to have led directly from a bakery of Dicomano, a small centre near Rufina, the excellent Tuscan bread.

We would have liked, however, to offer many other chocolates with grappa provided by DISTILLERY DETA Barberino Val D'Elsa. Only lucky few were able to try the sweet symphony of chocolate Catinari that teases the palate before being swept by a wave of strong liquor. With the residue of distilled alcohol flavored with chocolate has been difficult to approach to the wine tasting for another quarter of an hour.

As usual, we have distributed to Italian and foreign professionals our wines and our brochures. In the moment of the taste, it’s judged all our work spent to make a product of excellence.

It’s too early to venture predictions; we hope to have been able to ride well in the experience of our guests to the gritty and typical  taste of the Chianti Rufina.

It's encouraging the response of our contact Swiss that, after having tasted the wines, thanked us giving us some special Swiss chocolate bars, very much appreciated.


martedì 6 aprile 2010

VINITALY 2010. Conosciamoci di persona

stand cantine bellini vinitaly 2010



Vieni al Vinitaly?
Hai in programma di visitare il padiglione 8 della Toscana?
Vieni a conoscerci di persona allo stand D10. Ti aspettiamo.


Come to the Vinitaly?
You plan to visit the Pavilion 8 of Tuscany?
Come and meet us in person at stand D10. We are waiting for you.

lunedì 5 aprile 2010

DOVE NON E' VINO, NON E' AMORE

bottiglia vino podere il pozzzo
Con questa frase di Euripide vogliamo aprire questo spazio di confronto e dialogo con gli tutti gli appassionati del buon bere.

Sappiamo che chi stappa una bottiglia di vino si prepara a vivere un momento coinvolgente: come sedersi a tavola con i propri cari,una chiacchierata tra amici o semplicemente un momento personale di relax.

Sappiamo che quando si offre un bicchiere di vino si vuole condividere il sapore e il profumo di terre lontane, che possiamo vivere con il semplice gesto del bere. Sappiamo che l'assaggiare del vino è sempre un momento speciale, ma vorremmo scoprire anche quali sensazioni provano i lettori del web.

Vorremmo incontrare su queste pagine persone che, consapevoli del lavoro, dell'attenzione e della passione con cui viene preparato ogni prodotto da tavola, condividano con noi la propria personale esperienza sensoriale ed emozionale quando consumano il vino.

In breve, vorremmo conoscerti meglio!

Continua a leggere e commentare i nostri prossimi post.
Raccontaci, utilizzando i commenti, quante volte hai celebrato momenti importanti con un brindisi ... quando il vino non è solo un accompagnamento per una buona bistecca.


WHERE IS NOT WINE, NOT IS LOVE

With these words of Euripides we open this space for discussion and dialogue with all wine lovers.

We know that who uncorks a bottle of wine is prepared to live an exciting time: how to sit at the table with loved ones, a chat with friends or simply a moment of personal relax.

We know that, when you offer a glass of wine, you want to share the flavor and aroma of distant lands, and that we can live these lands with the simple act of drinking. We know that the taste of wine is always a special moment, but we also discover what feelings are felt by readers of the web.

We would like to see on these pages that people are aware of the work, attention and passion with whom it's prepared every table's product, share with us their personal sensory and emotional experience when they consume wine.

Quickly, we want to know you better!

Continue reading and comment on our next post. Tell us using the comments, how many times you have celebrated important moments with a toast…when the wine wasn't just an accompaniment for a good steak.