venerdì 2 luglio 2010

London International Wine Fair 2010. London Calling



London International Wine Fair registra 13,700 visitatori, tutti operatori professionisti, che hanno affrontato tra l'altro i blocchi aerei causati dalle ceneri del vulcano islandese. La produzione inglese è molto ridotta, quindi il Regno Unito e' uno dei maggiori paesi importatori al mondo e non c'e' da meravigliarsi che questa fiera sia tanto importante.

Dal sito della manifestazione si legge che è stato registrato un'aumento di presenze straniere, confermando una apertura sempre più globale del mercato, e per la prima volta si sono assaggiati anche i vini dell'India.

Gli eventi e le attività della fiera sembrano aver definito un "censimento" delle realtà vinicole all'alba del nuovo decennio.
"Wine Intelligence" è il titolo di alcuni seminari volti a dipingere un quadro delle attuali figure professionali impiegate nella viticultura e dell'identità dei i futuri consumatori che detteranno le tendenze del mercato dei prossimi anni.

Tutti i giorni della fiera ci sono stati convegni sulla vinicoltura biodinamica: come i cicli lunari possono influenzare la vendemmia e la maturazione del vino favorendo lo sviluppo di note più fruttate o tanniche, di profumi intensi e maturi o di accentuata acidità

Infine, la vendita e la promozione on-line è stata al centro dell'attenzione anche a questa fiera: Get Blogging!, un cilclo di incontri di 3 giorni, ha sottolineato ancora una volta che la comunità di appassionati del vino è più che fiorente su blogs, Twitter e social network in genere.

Per saperne di più:
http://2010.londonwinefair.com/
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/biodynamics.aspx
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/get-blogging!.aspx


London International Wine Fair has had the record 13.700 visitors, all professional operators, despite the problems caused by the ashes of the Icelandic volcano. The English production is very low, for this motive the United Kingdom is one of the major importing countries in the world and there's no wonder that this fair is so important.

On the website of the event we read that has been an increase of foreign presences, confirming an increasingly open global market, and, for example, is the first time that you can also taste indian wines.

Events and activities of the fair seem to have called a "census" of wineries of the new decade. 
"Wine Intelligence" is the title of seminars aimed at painting a picture of current professionals employed in viticulture and the identity of prospective consumers that dictate market trends in the coming years.

Every day of the fair there have been conferences on biodynamic viticulture: such as lunar cycles may affect the maturation of the wine harvest and encouraging the development of fruity flavours or tannic notes, strong scents and ripe or accentuated acidity.

Finally, the center of attention at this exhibition has been the sales and the promotion online: “Get Blogging!”, a ciclo three days of meetings, showed once again that the community of wine lovers is very large and active on blogs, Twitter and social networks in general.


Read more:
http://2010.londonwinefair.com/
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/biodynamics.aspx
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/get-blogging!.aspx