martedì 29 giugno 2010

VINEXPO 2010. L'enologia dell'area asiatica



A fine Maggio si sono svolte 2 importanti eventi che permettono di dare una panoramica al mercato del vino mondiale e analizzare le tendenze del buon bere nel futuro: VINEXPO 2010 a Hong Kong e la 30esima edizione della London International Wine Fair.

VINEXPO è la fiera dedicata al vino più importante visto la sua natura vicendevole: la manifestazione alterna ogni anno le proprie edizioni nelle sedi di Bordeaux e Hong Kong.

La fiera rappresenta un punto di incontro tra mercato europeo e asiatico del vino e riesce a risultare la più rappresentativa a livello internazionale.
Nonostante la fiera abbia un profilo professionale altissimo essendo aperta solamente agli operatori professionisti, ha registrato 12.617 visitatori (+42.27% rispetto all'edizione 2008).

Curiosando nel sito della manifestazione e nella pagina delle news ci si può fare un'idea su come si stà evolvendo la civiltà del vino nell'area asiatica.
Il Giappone prova a specializzarsi nella produzione del vino e comincia ad esportare quantità significative di vini in Europa e US.

La Cina pur rimanendo una forte importatrice di prodotti esteri sta investendo nella formazione in modo da migliorare la qualità della produzione interna ( già 10° produttore di vino nel mondo ). A tal proposito, si legge, è stata istituita dall'università di Hong Kong una patnership con l'università di Bordeaux per sviluppare un percorso accademico specifico per manager dell'industria del vino.

Nella città di Qingdao è stato inaugurato un imponente museo del vino che con i suoi 8,800 mq raccoglie una vera e propria "banca del vino": i visitatori possono degustare vini di 17 paesi diversi.

Anche la Korea del Sud ha avuto un'impennata negli ultimi anni nel conumo del vino, tanto da diventare il terzo mercato asiatico, dopo Cina e Giappone.

Nella stessa città di Hong Kong dal 2004 il consumo di vino è incrementato sensibilmente diventando un simbolo del boom economico come fu in passato per noi la fiat 500 o la Vespa.

Per maggiore informazioni: http://www.vinexpo.com/en/asia-pacific-2010/

At the end of May there were two important events that allow to give an overview of the global wine market and analyze trends of good drinking in the VINEXPO 2010 in Hong Kong and the 30th edition of the London International Wine Fair.

VINEXPO is the most important exhibition dedicated to wine, because of its alternating biennial nature: the event alternates its annual editions venues in Bordeaux and Hong Kong.

The fair is a meeting point between the European wine market and the Asian and can be the most representative internationally.
Although the fair has a high profile professional, being open only to professional dealers, recorded 12,617 visitors (+ 42.27% over the 2008 edition).

Browsing the site of the event and the news page you can get an idea about the evolving of the wine civilization in Asia.
Japan tries to specialize in the production of wine and begins to export significant quantities of wine in Europe and U.S.

China, while remaining a strong importer of foreign products, is investing in training to improve the quality of domestic production (10th largest wine producer in the world). In this regard, the University of Bordeaux has stabilized a partnership with the University of Hong Kong to develop a specific academic course for managers of wine industry.

In the city of Qingdao an impressive wine museum (8.800 mq) has opened to collect a real "wine bank": visitors can taste wines from 17 different countries.

Even South Korea, in recent years, has had an improvement in wine consumption, becoming the third Asian market, after China and Japan.

In the city of Hong Kong, since 2004, the wine consumption has increased significantly, becoming a symbol of the economic boom, like in the past has been the Fiat 500 or the Vespa for Italy.

For more information: http://www.vinexpo.com/en/asia-pacific-2010/

giovedì 24 giugno 2010

SFIZIOSE RICETTE. Sangria!

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L'estate porta sulle nostre tavole i colori e l'atmosfera leggiadra della festa.

Per accompagnare i piatti saporiti della stagione o anche solo per sorseggiare mentre si frescheggia in compagnia, non c'e' di meglio della Sangria!

E' certamente più economico farla in casa, decidendo volta volta le quantità di vino e la frutta da utilizzare, che comprare i mega cartoni di mix già pronto al supermercato.

Anche questa, come tante ricette molto popolari, è di facile realizzazione e non pensate che serva necessariamente un vino spagnolo.

Vi consigliamo di usare un Bianco e un Rosso toscano; dei vini abbastanza secchi e con un sapore non troppo deciso, visto che dovranno aromatizzarsi con il sapore della frutta.

Gli ingredienti sono:

* 1 litro di vino Rosso toscano Cantine F.lli Bellini
* 1 litro di vino Bianco toscano Cantine F.lli Bellini
* 1 litro di succo d'arancia
* 500 grammi di zucchero
* Pesche e mele a piacere

Unite tutti gli ingredienti in una caraffa o in una ciotola molto capiente. Lasciate a insaporire il vino almeno mezza giornata.

Servitela ben fresca, aggiungete anche dei cubetti di ghiaccio nella caraffa in modo che la Sangria non si riscaldi.

Summer brings the colors on our tables and a charming atmosphere of celebration.

To accompany the tasty dishes of the season or just to enjoy the cool staying with friends, nothing is better than Sangria!

It’s certainly more economical to prepare it at home, gradually deciding the amount of wine in proportion to fruit, rather than buying a cardboard of ready-mix wine at the supermarket.

Like many popular recipes, also the Sangria is easy to do and isn't necessary to use a Spanish wine.

We recommend using a white and a red Tuscan, dry wines with a flavor that is not too determined, because they have to flavored with fruit aroma.

The ingredients are:


* 1 litre of Red Tuscan Cantine F.lli Bellini
* 1 litre di White Tuscan Cantine F.lli Bellini
* 1 litre of orange juice
* 500 gr of sugar
* peaches and apples

Mix all the ingredients in a big jug, with fruits cut into large slices. Leave wine flavor at least half day.

Serve well-chilled, add also some ice cubes in the jug, so that the Sangria is cool.