venerdì 24 dicembre 2010

AUGURI DI UN SERENO NATALE !

centrotavola natalizio con bottiglia cantolupo
Le Cantine Fratelli Bellini augurano ai loro lettori e ai loro fan un sereno Natale e un felice 2011!!

Cantine Fratelli Bellini wish to their readers and their fans Merry Christmas and Happy New Year 2011!!!

martedì 30 novembre 2010

IV Edizione "Anteprima Chianti Rufina"

consorzio chianti rufina villa poggio reale


Riportiamo una nota, un breve assaggio, di un grande evento svoltosi il 12 e 13 novembre scorso e che ha richiamato numerosi giornalisti specializzati provenienti da tutta Italia e, in parte, dall’estero: l'anteprima dei vini Chianti Rufina 2010.

Abbiamo atteso qualche giorno per riportare la notizia in attesa di vedere i commenti e le impressioni che sono rimbalzati sulla rete.

E' stato colto in pieno lo spirito di coinvolgimento degli invitati che hanno partecipato alla cena e alla bella degustazione organizzata per il primo giorno. L'elegante salone dell'Hotel Westin Excelsior ha permesso di evocare un'atmosfera sontuosa e regale. Sicuramente, aver accostato l'assaggio di 6 Chianti Rùfina Riserva con altrettanti Premier Cru della Borgogna, entrambi dell’annata 2007, ha reso l'evento ancora più interessante.

Il secondo giorno, la degna conclusione con la presentazione e la degustazione delle annate 2009 e 2008 Riserva. Presso Villa Poggio Reale (che ospita anche il Museo della Vite e del Vino) un nutrito pubblico ha così potuto apprezzare i vini di 19 aziende delle 20 associate al Consorzio Chianti Rufina, accompagnandoli ai pregiati prodotti del Consorzio Prosciutto Toscano Dop.

Ottimi giudizi sono pervenuti dagli esperti, che confermano che il Chianti Docg della Rùfina è oggi uno dei GRANDI vini italiani con dei prezzi molto competitivi. Quelli presentati a questo evento sono vini giovani ma già dotati di qualità e finezza eccellenti che li porteranno ad evolvere nel corso degli anni.

Di seguito riportiamo i giudizi pubblicati sui nostri prodotti e il link al relativo articolo:

Tigulliovino.it - articolo di Virgilio Pronzati

Chianti Rufina DOCG 2009
Podere Il Pozzo - Limpido. Rubino carico. Naso: discretamente intenso e persistente, poco fine, fruttato maturo con lieve vegetale. Bocca: secco, poco fresco, sapido, tannico, discretamente caldo, sufficientemente pieno e continuo. Giovane. Discreto.

Chianti Rufina Riserva 2008
Cantine Fratelli Bellini - Limpido. Rubino carico. Naso: sottile ma persistente e fine, fruttato, speziato e vegetale. Bocca: secco, fresco e sapido, caldo, astringente, discretamente pieno e continuo. Giovane. Discreto tendente al buono.


Vinit.net - articolo di Roberto Gatti

Chianti Rufina DOCG 2009
Podere Il Pozzo - Colore granato scuro; naso particolare e diverso dagli altri ; bocca abbastanza piacevole, tannini in integrazione, buona spalla acida e buona Pai finale.
Da classificare buono ( 84/85 )

Chianti Rufina Riserva 2008
Cantine Fratelli Bellini - Rubino scuro; naso pulito di bell'impatto : gratificante, elegante, floreale; in bocca è ancora leggermente " verde ", tannini in fase di integrazione. Buona Pai.
Da classificare ora molto buono ( 88 ) in divenire otttimo ( 90 ).

A seguire altri articoli trovati sulla rete, relativi all'evento.

Civiltadelbere.com

italiaatavola.net

repubblica.it

nove.firenze.it

Fateci sapere, nei commenti, se c'eravate a questa bella manifestazione e se avete assaggiato i nostri prodotti.


Here is a note of a great event of the last 12 and 13 November which attracted many journalists from all over Italy and, partly, from the foreign countries: the preview of wines Chianti Rufina 2010.

We waited a few days to report the news and the comments that have been published on the net.

It's been caught the full spirit of involvement for the guests who attended the dinner and the beautiful tasting organized for the first day. The elegant room of the hotel Westin Excelsior has allowed to evoke a sumptuous and regal atmosphere. Surely,to approach the taste of 6 Chianti Rùfina wine vintage 2007 with the Premier Cru of the Borgogna vintage 2007, has made even more the interesting event.

The second day, a fitting conclusion with the presentation and the tasting of vintage wine 2009 and 2008 reserve, at the Villa Poggio Reale (in the cellars of the Villa there is the “ Vine and Wine Museum”, connected with some educational work-shops) a large audience could appreciate the wines of 19 winery between the 20 associated of the Consortium Chianti Rufina, with a high-quality products of Consortium Prosciutto Toscano Dop.

Good judgments are reached by the experts who confirm that the Chianti Rufina Docg today is one of the Great Italian wines with very competitive prices. The wines introduced to this event are young but already endowed with quality and excellent fineness that will bring them to evolve during the next years.

The following are reviews published on our products and the link to the article:

Tigulliovino.it - articolo di Virgilio Pronzati

Chianti Rufina DOCG 2009
Podere Il Pozzo - Clear. Ruby-red intense. Bouquet: fairly intense and persistent, little finesse, fruity matured wine with little wood fragrance. Taste: Dry, little fresh, savory, tannic, enough warm, enough full and persistent.
Young. Discreet.

Chianti Rufina Riserva 2008
Cantine Fratelli Bellini - Clear. Ruby-red intense. Bouquet: subtle but persistent and fine, fruity, spicy and vegetal. Taste: Dry, fresh and sapid, warm, astringent, enough full and persistent. Young. Discreet tending to good.

Vinit.net - articolo di Roberto Gatti

Chianti Rufina DOCG 2009
Podere Il Pozzo - Color: dark garnet; bouquet: special and different from the others; taste: enough pleasant, tannins in integrations, good acidity and good final PAI.
Classification: Good (84/85)

Chianti Rufina Riserva 2008
Cantine Fratelli Bellini - Color: dark ruby red; bouquet: clean and with good impact: rewarding, elegant, floral; taste: pretty green acidity, tannins in integrations. Good PAI.
Classification: Very good (88) to Excellent (90).


Follow other articles found on the net related to the event.

Civiltadelbere.com

italiaatavola.net

repubblica.it

nove.firenze.it

Make us know, in the comments, if you were to this beautiful demonstration and if you have tasted our products.


venerdì 12 novembre 2010

Olio Nuovo 2010. Prezioso come uno smeraldo

Campagna Rufinese oliveto podere il pozzo


È un gusto semplice e antico, quello della fetta di pane abbrustolita sulle braci e intrisa di olio nuovo. Un gusto pieno di soddisfazione per il produttore che assaggia il risutato del proprio lavoro con in sottofondo il suono lento e profondo delle macine del frantoio.

L'olio del Podere il Pozzo quest'anno si riveste di un verde smeraldo stupendo, ha l'odore amaro delle olive appena colte e il sapore piccante che si evolve in bocca.
Il segreto della grande anima di questo olio è la coltivazione dei nostri olivi sul pendio del colle che ha evitato il ristagno d'acqua piovana, quest'anno molto abbondante, impedendo che il sapore delle nostre olive risultasse slavato.
Anzi, proprio l'abbondanza di piogge verificatosi ha permesso di far crescere una grande quantità di olive e di poter ottenere una gran resa.

raccolta olive cantine fratelli bellini rufina

Purtroppo basta poco tempo per far perdere all'olio extravergine di oliva la sua anima nuova; bisogna approfittare di questo periodo per assaporare i piatti che esaltano a pieno il suo aroma come i crostini con il cavolo nero, la Zuppa dei Lombardi (pane casalingo cotto a legna arrostito e insaporito con aglio, fagioli bolliti, olio e pepe), la Pappa Celeste (pane cotto a legna arrostito e insaporito con aglio, cavolo fiore sbollentato con le sue foglie, olio e pepe) o la mitica Ribollita.

L'occasione pare perfetta per sfoggiare anche una nuova bottiglia, che potete vedere in foto. Cercatela nei supermercati Coop e nei migliori ristoranti di Firenze e provincia.

olio nuovo podere il pozzo
A slice of toasted bread soaked with new oil it's a simple and ancient taste. A great satisfaction for the manufacturer that tastes the results of his work, listen, in the background,  the slow and deep sound of the millstone of the oil.

The oil of Podere il Pozzo this year has a beautiful emerald green, the bitter scent of freshly picked olives and the spicy flavor that evolves in the mouth.
The secret of the great soul of this oil is the cultivation of our olive trees on the slope of the hill, that prevented the stagnation of the abundant water of the rain of this year, so that the taste of our olives don't proves washed.
Indeed, precisely the abundance of rains occurred has allowed to grow a large amount of olives and to obtain a great yield.

Unfortunately, it takes little time for extra virgin olive oil to lose its new soul; you must take advantage of this time to enjoy the dishes that bring out the full aroma, such as toast with tuscan cabbage, or the lombard soup (homemade bread baked roasted and flavored with garlic, boiled beans, oil and pepper) or the Pappa Celeste (homemade bread baked roasted and flavored with garlic, cauliflower cooked with the leaves, oil, salt and pepper) or also the famous Ribollita.

The occasion seems perfect to show off the new bottle that you can see in the picture. You can find it in Coop Supermarkets and in the best restaurants of Florence and its Province.

lunedì 1 novembre 2010

Sabores Italianos con Igles Corelli al Festival Italiano di Lima



Lo chef Igles Corelli, figura indiscutibilmente importante della cucina italiana d'autore, porta sulla tavola del festival italiano di Lima i sapori più rappresentativi della nostra tradizione culinaria.

Come il direttore di una orchestra composta da sensazioni gustose e profumi sfiziosi, ha messo in scena (o meglio, nel piatto degli invitati) un menù di prelibatezze, rivisitate con creatività e fantasia. Vi presentiamo di seguito il carnet della serata:

Antipasto: Tartare di tonno con olive e capperi, abbinati a spumante Riccadonna Asti

Primo Piatto: Lasagnetta croccante, ragout di manzo, zabaione di parmigiano e mortadella croccante abbinati a Sangiovese 2008 Farnese e Chianti 2009 Cantine Fratelli Bellini

Secondo piatto: Filetto di merluzzo con polenta, pomodorini ed erbe aromatiche, abbinato a birra Peroni

Dessert: Creme Brulee abbinato a Orvieto Classico 2009 Ruffino

Al festival è stato distribuito anche un ricettario firmato dallo chef Igles Corelli, con la presentazione di Alfredo Toracchini Antonaros in veste di gastronomo ed enologo. Più che un ricettario vero e proprio, questo libretto vuol essere una lista di suggerimenti utili per combinare gli ingredienti più vari della cucina italiana in modo inusuale.
A breve ve ne proporremo un piccolo estratto...

E' stato veramente piacevole vedere il nostro vino scelto come abbinamento per il primo piatto. Anche a Lima abbiamo portato il gusto di un buon bicchiere di Chianti!

Per maggiori informazioni ecco il link al sito ufficiale della manifestazione.


The chef Igles Corelli, a very important figure of the Italian cuisine, handed on the table of the Italian festival of Lima the most representative tastes of our culinary tradition.

As the Director of an orchestra of delicious sensations and pleasing fragrances,he staged (or, better, he cooked) a menu of delights, revisited with creativity and fantasy. We present here the program of the event:

Appetizer: Tuna tartare with olives and capers, paired with sparkling Asti Riccadonna

First Dish: Crisp Lasagnette, ragout of steer, zabaione of parmesan cheese and crisp mortadella combined to Sangiovese 2008 Farnese and to Chianti 2009 Cantine Fratelli Bellini

Second Dish: Fillet of codfish with polenta, little tomatoes and aromatic grass combined to Peroni beer.

Dessert: Creme Brulee combined to the Orvieto Classico 2009 Ruffino.

At the festival has been distributed also a cookbook signed by the chef Igles Corelli, with a presentation of Alfredo Toracchini Antonaros, a wine and gastronomy expert. More than a real cookbook, this book wants to be a list of useful suggestions to combine the various ingredients of the Italian cuisine in a lot of different ways.
Quickly we will propose a small extract of it...

It's really pleasant to see our wine selected as combining for the first dish. Also in Lima we have brought the taste of a good glass of Chianti!

For more information, this is the link of the manifestation.


SFIZIOSE RICETTE. Filetto di coniglio con cioccolato e rosmarino





Ingredienti per 4 persone:
2 filetti di coniglio (circa 800 grammi)
30gr di cioccolato fondente al 70%
2 cipolle
1 sedano
1 carota
qualche spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino
1 bicchiere di vino bianco toscano Cantine Bellini
½ bicchiere d’olio extra vergine d’oliva "Podere il Pozzo"
1 bicchiere di brodo
Timo, alloro, sale e pepe

Pela e taglia la cipolla, due costole di sedano e la carota a pezzetti. Fai dorare le ossa frantumate e i ritagli di coniglio nell'olio caldo in una pentola capiente. Aggiungi i pezzetti di cipolla, di carota e di sedano, il timo e l'alloro. Versa 1,5 litri d'acqua, porta a ebollizione e lascia cuocere 45 min a fuoco lento. Passa il brodo di coniglio con un colino, conservalo al fresco.

In una padella fai un soffritto d’olio d’oliva con cipolla e sedano, quindi aggiungi due spicchi d’aglio, timo, alloro e rosmarino. Aggiungi i filetti di coniglio e dorare a fuoco alto. Salare e pepare. Passare in forno per circa cinque minuti a 180°. Sfornare e sfumare con un bicchiere di vino bianco. Quando è evaporato circa metà del vino, aggiungere un bicchiere di brodo (precedentemente preparato) e il cioccolato a pezzettini e lasciar sfumare sul fuoco finchè non evapora almeno un terzo della parte liquida. Porre il coniglio su un vassoio e passare al colino il sugo, quindi cuocerlo a fuoco lento in modo da renderlo più cremoso. Aggiungere del peperoncino per renderlo più piccante. Prima di servire in tavola, dividere il coniglio a pezzetti e ricoprirlo con la salsa calda.

Vi consigliamo di servirlo accompagnato da una bottiglia di Canto Lupo "Podere il Pozzo"


Ingredients for 4 people:

2 fillets of rabbit
30gr of 70% dark chocolate
2 onions
1 celery
1 carrot
garlic
rosmary
a glass of white tuscany wine Cantine Bellini
½ glass of olive oil "Podere il Pozzo"
a cup of broth
Thyme, laurel, salt and pepper

Clean and cut the onion, celery and the carrot.
Make brown the shattered bones  and the scraps of the rabbit inside the pot covered with a thin film of oil.  Add the chopped onion, carrot and celery, thyme and bay leaves. Add 1.5 liters of water, let boiling and cook over low heat for 45 minutes. Pass the soup through a sieve and allow to cool.

In a pan with in olive oil make a fried mixture of onion and celery, then add garlic, thyme, bay leaves and rosemary. Add the fillets over high heat and brown the rabbit. Add salt and pepper. Bake in oven for about five minutes at 180 degrees. Remove from oven and deglaze with a glass of white wine Cantine Fratelli Bellini. When about half of the wine has evaporated, add a cup of stock (previously prepared) and the chocolate made in small pieces. Let it on the stove until at least a third of the liquid is evaporates. Place the rabbit on a platter, strain the sauce and cook over low heat to make it creamier. Add peppers to make it more spicy. Before serving, divide the rabbit into pieces and cover with hot sauce.

We recommend to serve with a bottle of Canto Lupo "Podere il Pozzo"


venerdì 15 ottobre 2010

Salone del Gusto 2010 a Torino

salone del gusto 2010 tornino

La prossima settimana, dal 21 al 25 ottobre, aprirà a Torino il Salone internazionale del Gusto. E' un'ottima occasione per tutti i buongustai che leggono queste pagine fare una gita nel capoluogo Piemontese, che già normalmente offre delle specialità tipiche molto ghiotte.

Il Salone del Gusto è una festa fatta per conoscere meglio ciò che mangiamo e celebrare insieme l'umanità che è coinvolta nella sua produzione. Si propone principalmente come un'evento educativo, perchè permette di imparare, conoscere, confrontare e informarsi sulla parte edibile della nostra identità: il cibo.
Nello stesso luogo si incontreranno contadini e artigiani, il mondo della cultura accademica e i cuochi, grandi cultori dell'enogastronomia e "semplici" appassionati, dando vita a scambi e amicizie.

E' disponibile un'intero catalogo di laboratori per conoscere a fondo e assaggiare ogni tipo di alimento, guidati da esperti o direttamente dai produttori; un modo semplice e immediato per aprofondire la conoscenza delle tecniche, della filosofia o solo per sapere degli aneddoti sulla produzione o l'ideazione dei prodotti.

I laboratori danno largo spazio anche al tema del vino. Si possono conoscere molti produttori; si esplorano territori del vino con l'aiuto di agronomi, enologi e biologi che, partendo dalla storia della terra e attraverso le caratteristiche dell'uva, vi trasmettono tutte le sfumature della degustazione del vino. La Sala Slow Wine è stata allestita come una vera e propria Banca del Vino: un'enorme enoteca dove si possono assaggiare oltre 300 grandi etichette.

Il salone rappresenta anche un osservatorio per interpretare le tendenze di uno dei pochi mercati, quello della ristorazione, che è sopravvisuto indenne alla crisi degli ultimi anni.

Il sito del salone è una guida completa e ben organizzata che offre tutte le informazioni che vi servono se ne volete saperne di più: www.salonedelgusto.it


Next week, from October 21 to 25, will open at Turin the Salone del Gusto. It's a great opportunity for all gourmets who read these pages take a trip in the capital of Piedmont, which already offers local specialties usually very greedy.

The Salone del Gusto is an event organized to learn more about what we eat and to celebrate the humanity that is involved in its production. It born primarily as an event educational, because it allows you to know, learn, compare and inquire about the edible part of our identity: the food.
In the same place will meet farmers and artisans, the world of academic culture and the cooks, great lovers enogastronomy and "simple" fans, to create friendships and exchanges.

There is a catalog of all the laboratories for in-depth and of every type of food, guided by experts or producers; a simple and immediate way to knowledge the techniques and philosophy or just to know the anecdotes about the production or design of the products.

The workshops also offer plenty of space to the wine. You can meet many producers, exploring the areas of the wine with the help of agronomists, biologists and winemakers that, starting with the history of the earth and through the characteristics of the grape, explain to you all the nuances of wine tasting. The Slow Wine Room has been set up as a real Wine Bank: a big wine cellar where you can sample more than 300 labels.


The Salone is also an observatory to interpret the trends of a market, the catering, which has survived the crisis unscathed in recent years.

The site of the Salone is a comprehensive guide, well organized, that offer all the information you need if you want to know more: www.salonedelgusto.it

sabato 9 ottobre 2010

SFIZIOSE RICETTE. Schiacciata con L'uva

Sfiziose ricette Schiacciata con l'uva Cantien Bellini


Tutto il dolce sapore dell'uva nel mese di ottobre lo possiamo gustare in un dolce tipico della tradizione toscana: la schiacciata con l'uva. La sua semplicità è pari solo alla sua bontà. Perfetta per una merenda sana e leggera o per un dessert di un pasto "impegnativo".

Ingredienti:

1 Kg di chicchi d'uva nera
500 gr farina bianca di tipo 0
1 panetto di lievito di birra
7 cucchiai di Olio extra vergine d'oliva "Podere il Pozzo"
8 cucchiai di zucchero
250 gr di latte
sale, rosmarino

Per insaporire a dovere la pasta con tutto il profumo del rosmarino appena colto, vi sveliamo un piccolo trucco. Si mette il rosmarino "sott'olio" a marinare per mezza giornata; utilizzando poi l'olio per condire la pasta le darà un ottimo sapore.

Per preparare la pasta, sciogliete il lievito con il latte e 3 cucchiai di olio aromatizzato al rosmarino, 4 cucchiai di zucchero e un cucchiaino raso di sale. Unite alla farina. Lavorate la pasta e lasciatela lievitare almeno 4 ore in un luogo caldo e asciutto.

Ungete con un poco d'olio di oliva una teglia da forno rettangolare, in modo che la pasta cuocendo non si attacchi.

Pesate la pasta ottenuta. Due terzi del peso totale, una volta stesa, dovrà essere adagiata nella teglia per creare la base della schiacciata. Sulla pasta disponete circa la metà dei chicchi d'uva lavati e asciugati e condite con l'olio al rosmarino. Cospargete il tutto con 2 cucchiai di zucchero. Se volete aggiungere un aroma di vaniglia, spolverate anche con un pò di zucchero a velo.

Tirate il resto della pasta per creare il secondo strato della schiacciata. Adagiate la pasta sopra la base della schiacciata stando attenti a unire bene i bordi dei due strati di pasta: eviterete che tutto il succo dell'uva fuoriesca.

Disponete i chicchi d'uva rimanenti sul secondo strato di pasta e condite di nuovo con l'olio al rosmarino. Cospargete il tutto con 2 cucchiai di zucchero e l'eventuale zucchero a velo.

Mettere la teglia nel forno, preriscaldato a 180°, per 45 minuti circa.

Se volete intensificare il sentore di rosmarino aggiungetene delle foglie insieme ai chicchi d'uva su entranbi gli strati di pasta.


In October we can enjoy all the sweetness of the grapes in a typical cake of the Tuscan tradition: the crushed with the grapes. Its simplicity is matched only by its goodness.
Perfect for a light and healthy snack or a dessert for a “heavy” meal.

The ingredients are:

1 kg of grapes
500 gr of white flour type “0”
1 package of active dry yeast
7 tablespoons of olive oil "Podere il Pozzo"
8 tablespoons of sugar
250 ml of milk
Rosemary

To flavor the pasta with the scent of freshly picked rosemary, we tell you a little trick. Put the rosemary in olive oil to marinate for half a day, then use the oil for the pasta and it will taste better.

To make the pasta, dissolve the yeast in the milk and 3 tablespoons of olive oil flavored with rosemary, 4 teaspoons of sugar and a teaspoon of salt. Add the flour. Knead the dough and let it rise at least 4 hours in a warm place.

Grease with a little olive oil a baking tray rectangular baking so that the dough does not stick.

Weigh the dough. To create the basis for the dunk use two-thirds of the total weight . Put on the pasta about half the grapes washed and dried, then seasoned with rosemary oil. Sprinkle with 2 tablespoons of sugar. If you want to add a hint of vanilla, sprinkle with a dusting of vanilla sugar.

Roll the remaining dough to create the second layer of crushed. Put the layer over the base of crushed being careful to join the edges of the two layers of pasta: it avoid that all the juice comes out.

Arrange the remaining grapes over the second layer of pasta and season again with the rosemary oil. Sprinkle with 2 tablespoons sugar and a bit of vanilla sugar

Put the pan in the oven, preheated to 180 degrees for 45 minutes.

If you want to step up the scent of rosemary add some leaves between the grapes into every layer of dough.

SFIZIOSE RICETTE. Arista alle castagne

acquerello arista alle castagne sfiziose ricette cantine bellini

Quando della stagione estiva non rimane che il ricordo, ecco che l’autunno ci avvolge di colori, di profumi e sapori che stuzzicano i sensi.

Uno spettacolo certo diverso da quello che offrono le spiagge bianche e assolate, ma non per questo meno affascinante. La tranquillità e la maestosità della natura del bosco ci invita a lunghe passeggiate per ammirarne la bellezza, magari ingannando il tempo con la raccolta e la degustazione dei frutti di cui l'autunno è prodigo.

La castagna è senza dubbio uno dei frutti più tipici di questo periodo. Ecco quindi una ricetta di un secondo bello sostanzioso che si abbina perfettamente a una bottiglia di Chianti rufina “Podere Il Pozzo”: l'arista alle castagne.

Gli ingredienti sono:

800 gr di Arista di maiale
1/2 l di latte
800 gr di castagne (pesate con la buccia)
Vino Bianco Toscano Cantine Bellini
Sale,
Pepe,
Salvia, timo, rosmarino, alloro

Per prima cosa, si prepara la carne.
Mettete l'arista in una pentola capiente, irrorate con 1 bicchiere di vino bianco e rosolate a fuoco medio su tutti i lati. A parte, preparate un trito con salvia, timo, rosmarino e alloro. Quando la carne sarà colorita, salate, pepate e cospargete con il trito di erbe su tutte le parti, infine ricoprite il vitello con il latte. Coprite con un coperchio e cuocete per 1 ora e 30 minuti a fuoco lentissimo, ricordandovi di girare la carne ogni tanto affinchè non si attacchi sul fondo.

In una pentola a parte, lessate le castagne. Quando la cottura è ultimata (cioè quando le castagne sono morbide ma non troppo molle), spegnete il fuoco, scolate e sbucciate le castagne.

Unite le castagne sbriciolate grossolanamente al latte di cottura dell’arista, quando manca circa mezz’ora al termine di cottura della carne e continuate a girare ogni tanto con un mestolo di legno affinché la purea non si attacchi sul fondo.

Scolate l'arrosto, tagliate a fette e servite insieme alla crema di latte e castagne.


When the summer is nothing else that a memory, the autumn wraps us with colors, scents and flavors that excite our senses.

The sight is certainly different than what the white sandy and sunny beaches are able to offer, but no less fascinating. The tranquility and majesty of the nature of the forest invite to make  long walks, to admire her beauty, passing the time by collecting and tasting the fruits that in the autumn are numerous.


The chestnut is without doubt one of the most typical fruits of this period. So here's a nice recipe for a nourishing second that combines perfectly with a bottle of Chianti Rufina "Podere Il Pozzo": pork with chestnuts.

The ingredients are:

800 gr of pork loin
1/2 l of milk
800 gr of chestnuts (weighed with the skin)
Vino Bianco Toscano Cantine Bellini
Salt,
Pepper,
Sage, thyme, rosemary, laurel

First, you prepare the meat.
Put the pork loin in a big pot, sprinkle with a glass of Vino Bianco Toscano Cantine Bellini and brown on all sides over medium heat. Separately, prepare a mixture with sage, thyme, rosemary and bay leaves. When the meat is lightly brown, add salt, pepper and sprinkle with the mixed herbs on all parties, finally coat the pork loin with the milk. Cover with a lid and cook for 1 hour and 30 minutes over low heat: remember to turn the meat occasionally so it doesn’t stick to the bottom.

In a separate pot, boil the chestnuts. When cooking is completed (when the chestnuts are soft but not too much) turn off the heat, drain and peel the chestnuts.

When there about half an hour at the end of cooking meat, add the crumbled chestnuts to the milk used to cook the pork loin and continue turning the cream of milk and chestnuts with a wooden spoon so it doesn’t stick to the bottom.

Drain the meat, cut into slices and serve with the cream of milk and chestnuts.

Vendemmia 2010 - Immagini della raccolta



 









venerdì 1 ottobre 2010

WINE TOWN - La degustazione del Chianti Rufina



E' iniziato oggi l'attesissimo Wine Town a Firenze. Finalmente il sito della manifestazione sembrerebbe essere stato completato (meglio tardi che mai!).

Le Cantine Bellini e tutto il Consorzio Chianti Rufina vi aspettano al Palazzo Medici Riccadi per incontrarvi di persona e farvi gustare il nostro buonissimo vino.

Vicino al nostro stand, protrete assistere anche a divertenti eventi teatrali.
Da non perdere la nostra brava Katia Beni stasera alle 19.00 o domani alle 21.30.

Vi ricordiamo anche la mostra Dal Mantegna a Manet. I capolavori del Borro nella Palazzina Livia in piazza San Marco.

Per tutti gli altri eventi della manifestazione qui potete trovare la mappa completa.


The highly anticipated Wine Town is started today in Florence. Finally the site of the event appears to have been completed (better late than never!).

Cantine Bellini and Consorzio Chianti Rufina are waiting for you at Palazzo Medici Riccardi to meet with you personally and let you taste their delicious wine.

Near to our stand you can also attend fun events of theatre. Don’t miss Katia Beni today at 19.00 or tomorrow at 21.30.

We also remember
the exhibition of paintings "Da Mantegna a Manet. Capolavori del Borro" in the Palazzina Livia, in San Marco square.

For all other events of the demonstration here you can find the complete map.

venerdì 24 settembre 2010

BACCO ARTIGIANO. La Rufina in festa!

bacco artigiano carro matto rufina cantine fratelli bellini


Per questo fine settimana vi segnaliamo un evento ideale per una scampagnata fuori porta: la XXXV edizione del Bacco Artigiano a Rufina.

La festa più sentita del territorio rufinese, che coinvolge in piazza tutta la cittadinanza fin dal lontano 1900. La campagna circostante si colora con i vivaci toni dell'autunno e tante iniziative cercano di coinvolgere i visitatori alla riscoperta dei sapori della tradizione contadina.

E il vino?

Il vino ha ormai un ruolo marginale nel contesto della festa del paese. Il consorzio dei produttori vinicoli ha ottenuto solo uno spazio Wine Bar in Piazza Umberto I... e indovinate dove?!?! Vicino a uno stand della birra!!!!

Sopravvive fortunatamente la tradizionale sfilata del Carro Matto: un carro con centinaia di fiaschi impilati a piramide, che rievoca il sistema di cablaggio dei fiaschi sui carri per il trasporto su strada del vino dalle campagne fino al mercato fiorentino.
La rievocazione storica avrà luogo a Firenze in piazza Signoria sabato 25 e a Rufina domenica 26.

Tra le altre iniziative proposte, per conoscere la festa nel suo vero spirito, possiamo consigliare una visita alle cantine aperte del centro cittadino oppure la mostra “La straordinaria storia del Vino: da bacco all’etilometro” presso Villa Poggio Reale - Museo della Vite e del Vino .

E' un vero peccato che non si respiri più l'originale sapore di gioia per celebrare la vendemmia, l'uva e il lavoro della comunità nelle vigne del comune e forse, proprio per questo, il Consorzio del Chianti Rufina dovrebbe essere più coinvolto nell'organizzazione dell'evento.

Qui in link con il programma della manifestazione.


This weekend we announce an event perfect for a trip to the country of Rufina: the XXXV edition of Bacco Artigiano.

The most important event of Rufina that involve all citizens in the streets since 1900. The surrounding countryside is colored with the vibrant colors of autumn and many initiatives seeking to engage visitors to rediscover the flavors of traditional peasant.

And the wine?

The wine has  a marginal role in the context of the event. The consortium of wine producers of Chianti Rufina only got one space at the Wine Bar in Umberto I square…and guess where? Near the beer!!!

Fortunately the traditional parade of the Carro Matto is survived: a cart with hundreds of bottles stacked in a pyramid, reminiscent of the wiring system of the bottles on carts, for road transport of wine from the countryside to Florence.
The event will take place in Florence in the Signoria square Saturday, October 25, and in Rufina Sunday, October 26.

Among the other initiatives proposed, to learn about the event in its true spirit, we recommend a visit to the wine cellars in the city center or to the Villa of Poggio Reale where you can find, inside the Wine Museum, the esposition “The extraordinary story of Wine: from Bacco to the breathalyzer”.

It 's a pity that we couldn't breathe the original taste of joy of the celebrate the harvest, the grapes and the community work of the vineyards in the country of Rufina: probably, it could be resolved with the involving the Consortium of Chianti Rufina in the organization of the event.

This is the link with the event program.

giovedì 16 settembre 2010

WINETOWN - Mostra della collezione "Il Borro"




Una delle proposte più suggestive delle giornate del WineTown è senza dubbio la mostra "Da Mantegna a Manet. Capolavori del Borro" presso la Palazzina della Livia in Piazza San Marco Firenze.

Si tratta di una mostra di rari capolavori: partendo dai superbi Baccanali di Andrea Mantegna, ai tratti morbidi di Paul Rubens, alla fiera di paese tratteggiata da Jacque Callot, passando per i notturni del grande Rembrandt o la maestosità delle cantine pompeiane di Giovan Battista Piranesi, si arriverà ad ammirare il bel Chanteur espagnol di Éduard Manet.

La curatrice della mostra, Martina Becattini, studiosa di arte orientale nell’importante Museo Stibbert di Firenze, ha organizzato un percorso per guidare i visitatori attraverso le molteplici passioni, relazioni e tradizioni umane con cui il vino ha accompagnato e influenzato la cultura dei popoli.

Un viaggio di grande fascino nel tempo e nell'arte per osservare i “modi del bere”, fra gli uomini e fra gli dei. Il vino si mostra, dunque, come bevanda che può portare al ridicolo personalità di alto rango, facendole comportarsi come straccioni, o elevare la povera gente alle altezze della poesia e dell’arte.

Ambiguità che deriva dalla stessa ambiguità del suo creatore divino: Dioniso, come ci illustra il Mantegna nelle sue splendide incisioni.

L'Orario della mostra è il seguente:
Giovedì 30/09 ore 10.00-18.00
Venerdì 01/10 ore 10.00-23.00
Sabato 02/10 ore 10.00-23.00
Domenica 03/10 ore 10.00-18.00

L'ingresso alla mostra è gratuito.

Il posto migliore dove assaporare il vino delle degustazioni di WineTown anche attraverso gli occhi, per apprezzare il gusto che solo la grande arte sa creare per godere delle sensazioni che i grandi maestri hanno saputo evocare.


One of the more evocative events of “WineTown” is undoubtedly the exhibition of paintings "Da Mantegna a Manet. Capolavori del Borro", in the “Palazzina della Livia”, in San Marco square.

This is an exhibition of rare works: beginning with the magnificent “Baccanali” of Andrea Mantegna, to the soft strokes of Paul Rubens, to the country fair painted by Jacque Callot, passing from the night's scenery of Rembrandt or from the cellars of Pompei of Giovan Battista Piranesi, we arrive to the beautiful Chanteur espagnol of Éduard Manet.


The curator of the exhibition, Martina Becattini, expert in Oriental art, curator at Stibbert Museum of Florence, organized a path to guide visitors through the multiple passions, relationships and human traditions with which the wine has accompanied and influenced the culture of peoples.

A fascinating journey through time and art for look at the "ways of drinking," among men and among the gods. The wine shows as a drink that can lead high-ranking persons to the ridiculous, behaving like beggars, or elevate the poor people to the heights of poetry and art.

Ambiguity that comes from the same ambiguity of its divine creator: Dioniso, how Mantegna illustrates in its splendid engravings.

The Opening of the exhibition is as follows:
Thursday 30/09 at 10.00-18.00
Friday 01/10 at 10.00-23.00
Saturday 02/10 at 10.00-23.00
Sunday 03/10 at 10.00-18.00

The entrance to the exhibition is free.

The best place to enjoy the wine tasting, also through the eyes, to appreciate the taste that only great art can create and to enjoy the sensations that the great masters have been able to evoke.

venerdì 10 settembre 2010

WINETOWN - Il vino torna protagonista a Firenze

Duomo firenze fiorenza veduta campanile di giotto

Il capoluogo toscano celebra il prodotto per eccellenza delle sue terre: Il vino.

E' stata organizzata una grande manifestazione, "Wine Town", che da Giovedì 30 settembre a Domenica 3 novembre si svolgerà nelle vie e nelle piazze del centro storico. Si potranno degustare grandi vini e la sera alcuni intrattenimenti musicali e teatrali faranno vivere una gioiosa festa di arte, cultura e spettacolo.

Dalla sua ideazione questo evento ha dovuto affrontare grandi problemi organizzativi (tutt'ora il sito ufficiale è un pò confusionario e incompleto), superati grazie anche a tanti partner, sponsor ed enti patrocinanti che a volte, però, non hanno molto a che fare con il mondo dell'enologia.

"Wine Town" non si presenta al pubblico come una vetrina specifica per l'assaggio e la scoperta dei grandi vini toscani ma come una manifestazione che celebra l'anima aggregante e festosa del vino.

Salutiamo con interesse questa prima edizione e staremo con gli occhi aperti per raccontarvi tutte le notizie che, come cantina vinicola, riusciremo a raccogliere.

Qui il link al sito ufficiale


Florence is celebrating the most important product of her country: the wine.

A large demonstration that involve in all the city, “Wine Town”, that from Thursday, September 30, to Sunday November 3, will take place in the streets and squares of the center.
You can taste great wines and listen some music and appreciate  some theatrical entertainment for live a joyful celebration of art, culture and entertainment.

From the beginning, this event has faced major organizational problems (the official site is still a little confusing and incomplete), that has overcome thanks to the many partners, sponsors and sponsoring institutions that sometimes, however, don't have much to do with the world of wine.

"Wine Town" does not appear to the public as a specific showcase for the tasting and for the discover the great wines of Tuscany, but as an event that celebrates the unifying spirit of the wine.

We welcome this first edition with interest and we pay attention to everything, to tell you the notices that, as a wine cellar, we can collect.

Here is a link to the official website.

venerdì 13 agosto 2010

VIAGGIO DI DECANTER TRA LE VIGNE DI RUFINA


Riportiamo orgogliosamente qualche ritaglio di giornale tratto dal numero di Decanter di Agosto 2010. La rivista internazionale specializzata nel settore del vino che a maggio ha premiato le Cantine F.lli Bellini ben 2 volte, ha voluto approfondire la scoperta di questo territorio.
Le colline di Rufina, con la loro tradizione agricola e la conservazione del paesaggio naturale,
rendono l'esperienza del viaggio preziosa come un diamante.


La schiettezza del Sangiovese e la qualità del lavoro delle cantine ha appassionato anche i giornalisti di questa prestigiosa rivista. Nelle segnalazioni dei vini del Chianti Rufina che sono stati più graditi, ecco comparire anche il nostro prodotto più importante: "il Pozzo" (riserva 2007) che ottiene il miglior punteggio della valutazione (17.5/20)


Ringraziamo ancora una volta Decanter, per aver riconoscuto la qualità e la bontà del nostro miglior vino; "Podere il Pozzo" adesso è letteralmente un vino da cinque stelle!


Here are some page of the newspaper Decanter, the number of August 2010. The international magazine specializing in the wine that in may has awarded to our wines two major awards , wanted to investigate the discovery of our territory.
The Rufina’s country, with his traditional agriculture and conservation of nature, makes the travel experience as precious as a diamond.

The frankness of Sangiovese and the quality of the work of the wineries has enthralled the journalists of this magazine. In the reports of the most pleasant  wines of Chianti Rufina there is also our most important product: "il Pozzo" (riserva 2007) that gets the best score of the evaluation, (17.5/20).

We thanks once again Decanter for having recognized the quality and goodness of our best wine: "Podere il Pozzo" now it's really a five-star wine!

venerdì 23 luglio 2010

Degustazione Orizzontale del consorzio Chianti Rufina



Nella cornice del castello del Trebbio, la settimana scorsa si è svolta una "degustazione orizzontale" della vendemmia 2008 per verificare il livello medio della qualità proposta dal vino.

Per "degustazione orizzontale" non si intende assaggiare i vini stando sdraiati, ma sta ad indicare che tutti i consorziati hanno assaggiato i prodotti di tutti gli altri, con le bottiglie prive di etichette, in modo da giudicarli come una vera e propria commissione esaminatrice.

Essere messi sotto giudizio proprio dai diretti concorrenti sul mercato è un'operazione delicata e pericolosa perchè c'e' sempre la paura di fare figuruccia con il proprio vicino o addirittura dare un giudizio negativo al proprio vino. Però, allo stesso tempo, è una maniera oggettiva e concreta di verificare la genuinità del nostro lavoro.

La prova è stata comunque superata brillantemente, sia dalla nostra cantina, sia come livello generale del consorzio che si è attestato su ottimi livelli.


In the setting of the Trebbio’s castle, last week there was a "horizontal tasting" of the 2008 harvest to check the average level of quality presented by wine.

"Horizontal tasting" don’t means taste wine lying down, but indicates that all associates have tasted the products of all other, with bottles with no labels, to judge as a real jury.

Be put on trial by direct competitors in the market is delicate and dangerous, because there's always the fear of making a fool with an other associate or even of giving an adverse opinion in the owner wine. At the same time, it is a practical and objective way to verify the authenticity of our work.

However, the test was successfully passed, both our winery than the consortium, which are at optimal levels.


giovedì 8 luglio 2010

MONTE CARLO WINE FESTIVAL. Le radici profonde della viticulcura



Continua la nostra piccola panoramica nell'ambito dei festival del vino per capire quali questioni vengono sollevate dall'incontro degli operatori del settore.

Il caso del Monte Carlo Wine Festival, per esempio, non passa inosservato. Gli incontri e i dibattiti organizzati per il festival sono stati interamente incentrati sulla filosofia della produzione vinicola del nuovo decennio.

Partendo dal presupposto che dai fattori naturali geologici a quelli climatici, dalla vite alle altre essenze vegetali, dai più piccoli microbi ai più grandi animali fino all’uomo che coabitano uno stesso ecosistema: ogni cosa lascia la propria traccia dentro la bottiglia di vino.

In quest'ottica l'importanza dei vitigni autoctoni e un metodo di cultura artigianale, che si rimanda al riadattamento delle tecniche proprie di ogni territorio di cui possiamo trovare traccia anche nell'antichità, conferisce un valore culturale che arricchisce il vino prodotto.

Nuovamente ci si trova a discutere, quindi, di coltivazione biodinamica: la frontiera capace di recuperare il grande valore pratico della sapienza contadina e traghettarlo verso il mondo industriale del 2010.

Sulla rete ci si imbatte facilmente in discussioni su cosa i termini "biodinamico" o "biologico" dovrebbero significare; la questione su una nuova regolamentazione delle lavorazioni e affinamenti che vengono operati sul vino in cantina e una maggiore trasparenza dell'etichetta interessa, fa discutere e infiamma gli animi.

A confondere ancora di più le acque ci pensa la comunità europea che, il 18 giugno, ha ritirato la normativa per una prima regolamentazione delle pratiche enologiche dei vini biologici.

Se è vero che ogni zona vinicola ha cultura, storia e metodi di produzione propri solo una pianificazione di strategie e regole comuni a tutti i produttori per la sostenibilità ambientale ed economica del territorio potrebbe realizzare forse meglio di tecniche di coltivazione ancestrali, un legame ancora più saldo tra gusto del vino e zona di produzione.


We continue with our overview of the wine events to understand the benefits and issues raised by operators in this sector.

The Monte Carlo Wine Festival, for example, doesn’t go unnoticed. The meetings and the discussions organized for the festival were fully focused on the philosophy of wine production in the new decade.

We assume that many different factors leave their mark in the bottle of wine in a lot different ways, from natural geological factors to climatic factors, from the vines to other plant essences, from the smallest microbe to the largest animals, including humans, that cohabit the same ecosystem.

In this way, has a cultural value that enhances the wine the importance of native vines and the method of traditional cultivation, taking techniques and specific characteristics of each area.

Again there is talk about biodynamic farming: the practice able to recover the great practical value of the peasant wisdom to going to it in the industrial world of 2010.

On the Net you come across discussions about what the terms "biodynamic" or "organic" should mean; the question of working on a new regulatory and improvments that are made on the wine cellar and greater transparency of the label interest, do discuss about it.


The European community confuses even more ideas: the June 18, 2010, legislation was enacted for an initial regulatory oenological practices of organic wines.

Although each area has wine culture, history and methods of their production, only planning strategies and rules to all producers for the environmental and economic sustainability of the territory could achieve a link more balanced between taste and wine production area, perhaps best of ancestral farming techniques.

venerdì 2 luglio 2010

London International Wine Fair 2010. London Calling



London International Wine Fair registra 13,700 visitatori, tutti operatori professionisti, che hanno affrontato tra l'altro i blocchi aerei causati dalle ceneri del vulcano islandese. La produzione inglese è molto ridotta, quindi il Regno Unito e' uno dei maggiori paesi importatori al mondo e non c'e' da meravigliarsi che questa fiera sia tanto importante.

Dal sito della manifestazione si legge che è stato registrato un'aumento di presenze straniere, confermando una apertura sempre più globale del mercato, e per la prima volta si sono assaggiati anche i vini dell'India.

Gli eventi e le attività della fiera sembrano aver definito un "censimento" delle realtà vinicole all'alba del nuovo decennio.
"Wine Intelligence" è il titolo di alcuni seminari volti a dipingere un quadro delle attuali figure professionali impiegate nella viticultura e dell'identità dei i futuri consumatori che detteranno le tendenze del mercato dei prossimi anni.

Tutti i giorni della fiera ci sono stati convegni sulla vinicoltura biodinamica: come i cicli lunari possono influenzare la vendemmia e la maturazione del vino favorendo lo sviluppo di note più fruttate o tanniche, di profumi intensi e maturi o di accentuata acidità

Infine, la vendita e la promozione on-line è stata al centro dell'attenzione anche a questa fiera: Get Blogging!, un cilclo di incontri di 3 giorni, ha sottolineato ancora una volta che la comunità di appassionati del vino è più che fiorente su blogs, Twitter e social network in genere.

Per saperne di più:
http://2010.londonwinefair.com/
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/biodynamics.aspx
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/get-blogging!.aspx


London International Wine Fair has had the record 13.700 visitors, all professional operators, despite the problems caused by the ashes of the Icelandic volcano. The English production is very low, for this motive the United Kingdom is one of the major importing countries in the world and there's no wonder that this fair is so important.

On the website of the event we read that has been an increase of foreign presences, confirming an increasingly open global market, and, for example, is the first time that you can also taste indian wines.

Events and activities of the fair seem to have called a "census" of wineries of the new decade. 
"Wine Intelligence" is the title of seminars aimed at painting a picture of current professionals employed in viticulture and the identity of prospective consumers that dictate market trends in the coming years.

Every day of the fair there have been conferences on biodynamic viticulture: such as lunar cycles may affect the maturation of the wine harvest and encouraging the development of fruity flavours or tannic notes, strong scents and ripe or accentuated acidity.

Finally, the center of attention at this exhibition has been the sales and the promotion online: “Get Blogging!”, a ciclo three days of meetings, showed once again that the community of wine lovers is very large and active on blogs, Twitter and social networks in general.


Read more:
http://2010.londonwinefair.com/
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/biodynamics.aspx
http://2010.londonwinefair.com/what%27s-on/get-blogging!.aspx

martedì 29 giugno 2010

VINEXPO 2010. L'enologia dell'area asiatica



A fine Maggio si sono svolte 2 importanti eventi che permettono di dare una panoramica al mercato del vino mondiale e analizzare le tendenze del buon bere nel futuro: VINEXPO 2010 a Hong Kong e la 30esima edizione della London International Wine Fair.

VINEXPO è la fiera dedicata al vino più importante visto la sua natura vicendevole: la manifestazione alterna ogni anno le proprie edizioni nelle sedi di Bordeaux e Hong Kong.

La fiera rappresenta un punto di incontro tra mercato europeo e asiatico del vino e riesce a risultare la più rappresentativa a livello internazionale.
Nonostante la fiera abbia un profilo professionale altissimo essendo aperta solamente agli operatori professionisti, ha registrato 12.617 visitatori (+42.27% rispetto all'edizione 2008).

Curiosando nel sito della manifestazione e nella pagina delle news ci si può fare un'idea su come si stà evolvendo la civiltà del vino nell'area asiatica.
Il Giappone prova a specializzarsi nella produzione del vino e comincia ad esportare quantità significative di vini in Europa e US.

La Cina pur rimanendo una forte importatrice di prodotti esteri sta investendo nella formazione in modo da migliorare la qualità della produzione interna ( già 10° produttore di vino nel mondo ). A tal proposito, si legge, è stata istituita dall'università di Hong Kong una patnership con l'università di Bordeaux per sviluppare un percorso accademico specifico per manager dell'industria del vino.

Nella città di Qingdao è stato inaugurato un imponente museo del vino che con i suoi 8,800 mq raccoglie una vera e propria "banca del vino": i visitatori possono degustare vini di 17 paesi diversi.

Anche la Korea del Sud ha avuto un'impennata negli ultimi anni nel conumo del vino, tanto da diventare il terzo mercato asiatico, dopo Cina e Giappone.

Nella stessa città di Hong Kong dal 2004 il consumo di vino è incrementato sensibilmente diventando un simbolo del boom economico come fu in passato per noi la fiat 500 o la Vespa.

Per maggiore informazioni: http://www.vinexpo.com/en/asia-pacific-2010/

At the end of May there were two important events that allow to give an overview of the global wine market and analyze trends of good drinking in the VINEXPO 2010 in Hong Kong and the 30th edition of the London International Wine Fair.

VINEXPO is the most important exhibition dedicated to wine, because of its alternating biennial nature: the event alternates its annual editions venues in Bordeaux and Hong Kong.

The fair is a meeting point between the European wine market and the Asian and can be the most representative internationally.
Although the fair has a high profile professional, being open only to professional dealers, recorded 12,617 visitors (+ 42.27% over the 2008 edition).

Browsing the site of the event and the news page you can get an idea about the evolving of the wine civilization in Asia.
Japan tries to specialize in the production of wine and begins to export significant quantities of wine in Europe and U.S.

China, while remaining a strong importer of foreign products, is investing in training to improve the quality of domestic production (10th largest wine producer in the world). In this regard, the University of Bordeaux has stabilized a partnership with the University of Hong Kong to develop a specific academic course for managers of wine industry.

In the city of Qingdao an impressive wine museum (8.800 mq) has opened to collect a real "wine bank": visitors can taste wines from 17 different countries.

Even South Korea, in recent years, has had an improvement in wine consumption, becoming the third Asian market, after China and Japan.

In the city of Hong Kong, since 2004, the wine consumption has increased significantly, becoming a symbol of the economic boom, like in the past has been the Fiat 500 or the Vespa for Italy.

For more information: http://www.vinexpo.com/en/asia-pacific-2010/

giovedì 24 giugno 2010

SFIZIOSE RICETTE. Sangria!

Sangria,mele,pesche,vino toscano bellini

L'estate porta sulle nostre tavole i colori e l'atmosfera leggiadra della festa.

Per accompagnare i piatti saporiti della stagione o anche solo per sorseggiare mentre si frescheggia in compagnia, non c'e' di meglio della Sangria!

E' certamente più economico farla in casa, decidendo volta volta le quantità di vino e la frutta da utilizzare, che comprare i mega cartoni di mix già pronto al supermercato.

Anche questa, come tante ricette molto popolari, è di facile realizzazione e non pensate che serva necessariamente un vino spagnolo.

Vi consigliamo di usare un Bianco e un Rosso toscano; dei vini abbastanza secchi e con un sapore non troppo deciso, visto che dovranno aromatizzarsi con il sapore della frutta.

Gli ingredienti sono:

* 1 litro di vino Rosso toscano Cantine F.lli Bellini
* 1 litro di vino Bianco toscano Cantine F.lli Bellini
* 1 litro di succo d'arancia
* 500 grammi di zucchero
* Pesche e mele a piacere

Unite tutti gli ingredienti in una caraffa o in una ciotola molto capiente. Lasciate a insaporire il vino almeno mezza giornata.

Servitela ben fresca, aggiungete anche dei cubetti di ghiaccio nella caraffa in modo che la Sangria non si riscaldi.

Summer brings the colors on our tables and a charming atmosphere of celebration.

To accompany the tasty dishes of the season or just to enjoy the cool staying with friends, nothing is better than Sangria!

It’s certainly more economical to prepare it at home, gradually deciding the amount of wine in proportion to fruit, rather than buying a cardboard of ready-mix wine at the supermarket.

Like many popular recipes, also the Sangria is easy to do and isn't necessary to use a Spanish wine.

We recommend using a white and a red Tuscan, dry wines with a flavor that is not too determined, because they have to flavored with fruit aroma.

The ingredients are:


* 1 litre of Red Tuscan Cantine F.lli Bellini
* 1 litre di White Tuscan Cantine F.lli Bellini
* 1 litre of orange juice
* 500 gr of sugar
* peaches and apples

Mix all the ingredients in a big jug, with fruits cut into large slices. Leave wine flavor at least half day.

Serve well-chilled, add also some ice cubes in the jug, so that the Sangria is cool.

lunedì 31 maggio 2010

I RISTORATORI GIAPPONESI DELLA SAIZERIYA

logo saizeriya
delegazione annuale dei ristoranti Saizeriya

La catena di ristoranti SAIZERIYA di Tokyo dal 1998 organizza annulamente una delegazione di 15-20 dipendenti per incontrare le aziende fornitrici, capire meglio lo stile di vita italiana e assaggiare dal vivo il gusto della sua cucina.

Anche quest'anno abbiamo avuto il piacere di accogliere i dipendenti della Saizeriya, accompagnati dal vice-presidente e dal nostro agente in Giappone.

Essere ambasciatori del gusto toscano è sempre un grande onore. Salutiamo http://www.blogger.com/img/blank.gifcon affetto questi ristoratori che cercano di evocare le suggestioni dei sapori della campagna toscana nel lontano oriente.

The Tokyo’s restaurant chain “SAIZERIYA” organized every year, since 1998, a delegation of 15-20 employees to meet the suppliers, to know the style of Italian life and to taste personally its cuisine.

Also this year we had the pleasure to welcome the employees of Saizeriya, accompanied by the Vice-President and by our promoter of Japan.

Is always a great honor to be the ambassadors of the Tuscan style. We greet with affection those restaurateurs that trying to evoke the appeal of Tuscan countryside’s flavors in Japan.

sabato 29 maggio 2010

DECANTER WORLD WINE AWARDS

decanter world wine awards cantine fratelli bellini

Due importanti premi sono stati assegnati ai nostri vini dalla rivista internazionale Decanter.

La medaglia di bronzo Podere Il Pozzo 2007

bronze
(Red - Still)

Powerful smoked fruits, tamarind paste and herbs; sweet porty start leading to roasted dark fruits with a tannic finish.

La menzione speciale per il Chianti Bellini 2008.

Ecco il link per accedere alla lista delle premiazioni.

Siamo molto orgogliosi di queste importanti medaglie, vinte su una selezione di più di 10.000 vini diversi.

Sulle bottiglie del Chianti Rufina "Podere il Pozzo" 2007 ancora disponibili verrà aggiunto un bollino per celebrare la vittoria.

Purtroppo non sono piu' disponibili bottiglie del Chianti Bellini 2008 e quindi non sarà possibile segnalare la menzione speciale... ma siamo fiduciosi di confermare il premio per la prossima annata.


Decanter, the international wine magazine, has awarded two major awards
to our wines.

The "Podere il Pozzo" Chianti Rufina, Tuscany 2007 has awarded the Bronze medal and the Bellini Chianti Tuscany 2008 has awarded the Commended Medal.
This is the link for the full list of awards.

We are very proud of these important medals, won on a selection of over 10,000 different wines.

On the bottles of Chianti Rufina "Podere Pozzo" 2007 that we have yet, we will add a sticker to celebrate the victory.

Unfortunately there aren’t more available bottles of Chianti Bellini 2008, and so isn’t possibile to indicate the special mention…but we are confident to confirm the award for next year.

lunedì 24 maggio 2010

SFIZIOSE RICETTE. La pasta al Vino


L'arrivo della bella stagione ci ha dato lo spunto per parlare di una ricetta che unisce con risultati stupefacenti i più comuni elementi della cucina.

Stiamo parlando della morbida e profumatissima "Pasta al Vino".

Cercando su internet si trovano facilmente diverse ricette ma questa economica e dietetica alternativa alla comune pasta sfoglia non sembra essere così conosciuta.

Gli ingredienti sono:

*300 gr di farina
*120 ml di vino Toscana Bianco Cantine F.lli Bellini
*80 ml di olio di mais o di olio di semi
*1 cucchiaino di sale fino

Come potete notare, a differenza della comune pasta sfoglia o brisée, non c'e' alcuna traccia di burro.

La preparazione è semplice e veloce. Come per preparare una qualsiasi pasta si uniscono gli ingredienti in una grande ciotola e, lavorandoli per pochi secondi, si ottiene una pasta molto elastica che è già pronta da usare: non necessita, infatti, neanche di nessuna lievitazione.

Se il composto vi sembra troppo farinoso aggiungete qualche goccia di vino in più. Lo stesso fate con la farina se il composto vi sembra troppo molle.

Se avete già utilizzato in precedenza la pasta sfoglia surgelata del supermercato, vi stupirete della maggior facilità con cui si stende la Pasta al Vino.

Per concludere basta adagiare la pasta stesa su una tortiera, ricordasi di sforacchiare il fondo con la punta di una forchetta e introdurre condimenti a piacere come nella preparzione di una qualsiasi quiche.

Le quiche più adatte sono comunque quelle alle verdure.

Dopo pochi minuti di cottura la vostra cucina sarà inebriata da un invitante profumo e non vedrete l'ora di assaggiare la vostra torta.
In media è necessaria circa mezz'ora a 200°, anche se dipende dal tipo di quiche scelta.

Se volete provare la versione con il vino rosso, la quiche di cipolle dovrebbe essere la migliore ricetta che vi si sposa.

The arrival of summer has given us an opportunity to talk about a recipe that combines, with amazing results, the most common elements of the kitchen.

We're talking about the soft and fragrant "Wine Pastry".

It’s easy to find a lot of different recipes on web, but this pastry, not expensive and dietary, that is an affordable alternative to the common puff pastry, does not seem to be well known.

The ingredients are:

* 300 gr plain flour
*120 ml of Toscana Bianco Cantine F.lli Bellini
*80 ml seed oil
*1 tablespoon salt

As you can see, unlike the common pastry, or brisée, there isn’t any hint of butter.

The preparation is simple and fast. Sieve the dry ingredients into a large bowl, then add the wine and the oil and work slowly for few seconds, until the pastry is homogeneous. The pastry is very elastic and immediatly ready to use: it doesn’t need any leavening.

If the pastry is too dry, add some wine. If the pastry is too wet and soft, add some flour.

If you are accustomed to using the puff pastry, you’ll be surprised of how the wine pastry is easier to rolling out.

Roll out the pastry  in a baking tin and prick with a fork. Then, put on the ingredients of your quiche.

The 
most suitable quiches  are with vegetables.

While the quiche bakes in the oven, your kitchen will be inebriated by an inviting scent and you will be anxious to taste your quiche.

Baked in oven for 20-30 minutes (it depend to the ingredients of the quiche) at 200°C.

If you want to try with red wine, the best recipe is the onion quiche

sabato 15 maggio 2010

GUSTA RUFINA 2010. Manifestazione decapitata

leone con testa decapitata della sala dei gligli in palazzo vecchio

Nonostante il lavoro del consorzio Chianti Rufina per cercare di includere la manifestazione nel calendario degli eventi del maggio fiorentino, non ci sarà nessun ciclo di degustazione guidata nei locali del centro di Firenze.

Gli enti patrocinanti delle passate edizioni di Gusta Rufina si sono tirati indietro, per dare spazio al Gelato Festival che viene svolto esattamente la settimana che l'anno scorso era dedicata alle nostre degustazioni.

Un vero peccato perchè la terza edizione aveva tutte le potenzialità per coronare il successo della passata edizione e attrarre un consistente pubblico.

Cancellando definitivamente l'iniziativa, inoltre, si perdono anche gli sforzi promozionali fatti negli anni precedenti; un vero spreco, vista la varietà di iniziative legate al Maggio Fiorentino con cui Gusta Rufina poteva entrare in sinergia.

Per fare un semplice esempio, sarebbe bastato organizzare la degustazione dei vini della Rufina "legandola" all'apertura notturna gratuita dei principali musei fiorentini... o perchè no, direttamente all'interno dei musei fiorentini.

Sarebbe bastato davvero poco per non buttare nel dimenticatoio una iniziativa che funzionava e che, forse, poteva rappresentare al "maggio" un prodotto di vero valore per le terre fiorentine...
perchè ...diciamoci la verità... non è che Firenze sia particolarmente famosa per il gelato.

Despite the work of the consortium Chianti Rufina to try to include the event in the calendar of events in May in Florence, there will be no occasion to taste the wine in restaurant, library or wine bar of the center of Florence.

The sponsoring organizations of the past editions of Gusta Rufina have pulled back, giving way to the Festival of Ice Creams, that is held exactly the week that the last year was dedicated to our tastings.

A pity because the third edition would have had the potential to crown the success of last year and attract a large  audience.

With the deleting of the initiative permanently, we have lost the promotional efforts made in previous years, wasting them, thinking to the variety of initiatives related to the "Maggio Fiorentino" with which the Gusta Rufina could enter into synergy.

To take a simple example, would be enough to organize a tasting of wines from Rufina linked to the free opening night of the main museums ... and why not, directly inside the museums.

Very little would be enough to save an initiative that had been so successful in the last years and that, probably, could be an occasion to make known a product that represent Florence ... because let's face it ... Florence is not particularly famous for the ice cream.