Il 17 e 18 gennaio scorso si è svolto a Roma, presso il Radisson Blu Hotel, l’evento dedicato ad uno dei vitigni principali italiani, il sangiovese: nato nel 2012 come “Rosso di Montalcino” e diventato, negli anni successivi, prima “Sangiovese Toscano” e poi “Sangiovese d’Italia”, allargandosi perciò geograficamente prima all'intera Toscana e quindi a tutte le regioni in cui si coltiva questo vitigno. Quest’anno, per la sua quinta edizione, è stato scelto il nome di “Sangiovese Purosangue” con sottotitolo “Vini e Vignaioli d’Italia”.
L’evento, che ha permesso di degustare prodotti provenienti da tutta Italia, prevedeva anche numerosi seminari (che si sono svolti tutti nella giornata di domenica), per aiutare a conoscere tutte le realtà che hanno aiutato e favorito l’evoluzione dei vini prodotti con questo vitigno, focalizzati su un territorio particolare o su un aspetto della tradizione vitivinicola.
On 17 and 18 January was held in Rome, at the Radisson Blu Hotel, the event dedicated to one of the main Italian varietals, the Sangiovese: the event is born in 2012 as "Rosso di Montalcino" and became, in later years, before "Tuscan Sangiovese " and then "Sangiovese in Italy ", with the geographically expansion before in the entire Tuscany and then to all the regions where it is grown this variety. This year, for its fifth edition, has been chosen as the name "Sangiovese Purosangue" with the subtitle "Wines and Winemakers of Italy".
The event, which has allowed to taste products from all over Italy, also has included several workshops (all of which were held on Sunday), to help you learn about all the organizations that have helped and encouraged the evolution of wines produced with this vine, focus on an area or on a particular aspect of winemaking tradition.
Tra i seminari era presente anche uno interamente dedicato al Chianti Rufina: “Seminario-degustazione sul territorio e le declinazioni della Rufina”, a cura di Armando Castagno.
Riportiamo di seguito i le valutazioni pubblicate da Andrea Petrini su Percorsi di Vino:
Cantine Fratelli Bellini - Chianti Rufina Riserva 2011: vino abbastanza estroverso e tipico grazie ad una dotazione aromatica di frutti di bosco ancora croccanti, genziana e gomma vulcanizzata. Alla gustativa il vino sembra abbastanza indietro grazie soprattutto ad un tannino crudo, deciso e, in generale, ad un equilibrio che si rivela ancora abbastanza traballante. Ha bisogno di tempo.
Podere il Pozzo - Chianti Rufina "Vigna Vecchia" Riserva 2011: è il più mediterraneo di quelli finora degustati grazie a chiare sensazioni di erbe aromatiche, prugna quasi in confettura, fiori secchi da diario, cuoio e una ben definita sensazione metallica a fare da cornice. Al sorso è molto rotondo, intenso, nitido e di buona lunghezza nel finale che si contorna di sensazioni sapide. Le vecchie vigne, probabilmente, hanno fatto il loro lavoro.
e su Doctor Wine di Daniele Cernilli:
Podere il Pozzo - Chianti Rufina "Vigna Vecchia" Riserva 2011: 88 Punti
Rubino al colore. Il naso è scuro e profondo con sentori di propoli e liquirizia accompagnati da frutta in confettura, spezie e una spina dorsale ferrosa. In bocca si evidenzia una certa ammiccante maturità, una discreta acidità e una lunga e piacevole persistenza.
Among the seminars there was also one entirely dedicated to the Chianti Rufina: "Seminar-tasting in the area and the declinations of Chianti Rufina", edited by Armando Castagno.
Here are the assessments published by Andrea Petrini in Percorsi di Vino:
Cantine Fratelli Bellini - Chianti Rufina Riserva 2011: wine enough extrovert and typical, thanks to an aromatic endowment of still crunchy berries , gentian and vulcanized rubber. At the taste, the wine seems enough back thanks to a tannin raw, decisive and, in general, to a balance that is even quite shaky. He needs time.
Podere il Pozzo - Chianti Rufina "Vigna Vecchia" Riserva 2011: is the most Mediterranean of those so far tasted, with clear sensations of herbs, plum jam, dried flowers from the diary, leather and a well-defined sense of metal. The taste is very smooth, intense, crisp and good length on the finish that surrounds savory sensations. The old vines, probably, have done their job.
and by Doctor Wine of Daniele Cernilli:
Podere il Pozzo - Chianti Rufina "Vigna Vecchia" Riserva 2011: 88 Poits
Ruby color. The nose is dark and deep with hints of propolis and liquorice accompanied by fruit jam, spices and a spine ferrous. In the mouth there is a certain winking maturity, a good acidity and a long and pleasant finish.
Here are the assessments published by Andrea Petrini in Percorsi di Vino:
Cantine Fratelli Bellini - Chianti Rufina Riserva 2011: wine enough extrovert and typical, thanks to an aromatic endowment of still crunchy berries , gentian and vulcanized rubber. At the taste, the wine seems enough back thanks to a tannin raw, decisive and, in general, to a balance that is even quite shaky. He needs time.
Podere il Pozzo - Chianti Rufina "Vigna Vecchia" Riserva 2011: is the most Mediterranean of those so far tasted, with clear sensations of herbs, plum jam, dried flowers from the diary, leather and a well-defined sense of metal. The taste is very smooth, intense, crisp and good length on the finish that surrounds savory sensations. The old vines, probably, have done their job.
and by Doctor Wine of Daniele Cernilli:
Podere il Pozzo - Chianti Rufina "Vigna Vecchia" Riserva 2011: 88 Poits
Ruby color. The nose is dark and deep with hints of propolis and liquorice accompanied by fruit jam, spices and a spine ferrous. In the mouth there is a certain winking maturity, a good acidity and a long and pleasant finish.
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